John Wick: la fiera dell'adrenalina

Già dall'immagine si respira adrenalina.

Ed eccoci quaaaa con un nuovo articolo! 

Per la precisione vi parlerò di un film, John Wick.

Keanu Reeves ragazzi, il Neo di Matrix che tutti (e spero tutti) abbiamo amato, finalmente è tornato a recitare con frequenza e uno dei film che testimonia il suo nuovo corso di performance cinematografiche è proprio questo.
Come mai ho scelto di parlarne? Perché mi ha sorpreso, nonostante la sua semplicità (mi spiegherò meglio tra poco).
Il nostro John è un ex assassino che si è ritirato per stare con una donna, l'amore della sua vita, colei che è riuscita a cambiarlo. Che però muore. Eh già. Non è uno spoiler. Si, potevo dirlo con più dolcezza.
L'ultimo gesto che lei compie è regalargli un cane, con il quale non si possa sentire solo.

                     

Dopo un primo momento di smarrimento, John inizia ad affezionarsi al suo nuovo compagno a quattro zampe e a portarlo un po' ovunque. Anche a fare un giro spericolato in macchina, una Ford Mustang, al limite della saga di Fast and Furious, per dire.
Ed è proprio il suo veicolo a creargli i primi problemi (prima o poi doveva arrivare questa parte). Durante un rifornimento dal benzinaio, un russo di fianco a lui nota la Ford e gli viene l'idea di comprarla. Dopo aver fatto richiesta al nostro protagonista, riceve un secco no, con tanto di risposta in russo (sa il russo, wooow).

In seguito, una notte, Wick viene colto di sorpresa da dei ladri in casa sua, che dopo averlo pestato a sangue, gli rubano la macchina (chissà chi sarà stato...). E gli uccidono il cane. Lasciandoglielo davanti agli occhi. Eh già.
Ora, cosa vi aspettereste che faccia un ex assassino dopo un'esperienza simile? Si incazza. Di brutto anche.
Tira fuori il suo completo e la cassa con tutti i soldi e le armi conservate e si prepara per la vendetta.

Nel frattempo, dall'altra parte della città, Viggo Tarasof, un boss criminale, scopre il gesto folle del figlio Yosef, il nome del russo che ha commesso quella "rapina". Perché gesto folle? Perché lui conosce John e sa di cosa è capace, infatti cerca un metodo per poter proteggere il figlio da uno dei più letali assassini in circolazione e di risolvere la questione. Ci riuscirà? Chissà.

Ho cercato "John Wick russian fear" per trovare questa immagine e devo dire che rende bene il concetto.

Quando prima scrivevo di semplicità mi riferivo proprio a questo. La trama di per sé è semplice e ad alcuni può far ridere l'idea del cane che viene ucciso come incipit del tutto. Però la rabbia che lui prova viene espressa bene e lo spettatore ha gli elementi per capire il perché Wick fa quello che fa.

La parte tecnica è stata la parte che mi ha sorpreso; attenzione, non si grida al capolavoro, ma le inquadrature (è il termine tecnico?) erano ben impostate, le sequenze d'azione pure, cosa che in un film di questo genere al giorno d'oggi si trova poco. Si vede che Keanu ha esperienza in tale ambito.

Una cosa che ho adorato sono stati gli headshot. Ne fa taaaaanti, spesso, sempre. Anche se è al limite del credibile certe volte non farai altro che desiderarne ancora. Il comparto sonoro è composto bene, inserito al momento giusto e si sposa adeguatamente con i vari contesti dove si troverà la nostra macchina da guerra omicida.

In conclusione, questo è un buon film d'azione che merita di essere visto in una serata in cui avete voglia di qualcuno che prenda a mazzate gente e che spari a manetta. La trama non impegnativa lo renderà poco pesante e facile da seguire. Poi c'è Keanu, il che basta per chi lo apprezza. 

Dal 16 marzo è uscito il seguito al cinema, dove tra le varie aggiunte al cast troviamo quella di Riccardo Scamarcio. Speriamo bene, sicuramente ne parlerò in seguito non appena lo vedrò.

Se dovessi dare un voto direi 7 e mezzo.

La chiudo qui, per ora, e vi rimando al prossimo articolo.

Be Nerdy!